Il tè è una bevanda molto popolare in Giappone. Consumata abitualmente durante tutta la giornata, il tè viene bevuto anche più frequentemente dell’acqua, portato in giro dai giapponesi dentro bottiglie di plastica.

Diverse tipologie di tè
Il tè proviene dalla stessa pianta, la camelia sinensis, ma la differente conservazione e fermentazione porta ad ottenere degli aromi e delle corposità diverse.
In Giappone si produce una grande quantità di tè verde, al contrario del tè nero. La loro differenza sta principalmente nel metodo di lavorazione delle foglie: per il tè nero vengono lasciate fermentare.
Esiste anche una tipologia di tè con semi-fermentazione delle foglie: il caratteristico tè Olong.
Ecco un elenco di quelli più comuni e utilizzati all’interno del paese del Sol Levante.
Tè Sencha
La maggior parte dei nomi di tè consumati in Giappone termina con -cha che in giapponese significa proprio tè.
Il Sencha è il tè verde più conosciuto e consumato in Giappone. Molto salutare, contiene antiossidanti che aiutano a depurare l’organismo, oltre che far sentire energici e velocizzare il metabolismo.
Il tè Sancha si prepara mettendo in infusione circa 3 grammi di tè – presente sotto forma di foglie arrotolate ed essiccate – per almeno un minuto all’interno di una teiera di acqua calda. Bisogna prestare attenzione alla temperatura dell’acqua per l’infusione: se infatti si utilizza una temperatura troppo alta allora si potrebbe ottenere un tè diverso e compromettere il sapore e allontanandosi dal caratteristico aroma dolciastro.
É una varietà molto particolare e pregiata e può diventare anche molto caro a seconda delle foglie che vengono utilizzate.
Tè Matcha (spuma di giada)
Il tè Matcha, bevanda molto popolare in Giappone dal caratteristico colore verde, è impiegato non solo come bevanda, ma anche come ingrediente per la preparazione di dolci e altre pietanze.
La coltivazione delle sue foglie viene fatta all’ombra. Successivamente sono prelevate e cotte al vapore, essiccate e ridotte in polvere con una macina in pietra che ne conferisce il colore e la corposità.
Il matcha è un tè ricco di proprietà nutrizionali, grazie alla presenza di caffeina e teina che permette di ottenere concentrazione, energia, ma al tempo stesso infonde rilassamento nell’organismo.
É dotata inoltre di una grande quantità di antiossidanti che aiutano il corpo a bruciare i grassi in eccesso e stimolano il sistema immunitario.
La preparazione del tè Matcha è molto semplice: si procede con le foglie di tè essiccate e polverizzate all’interno di un recipiente con acqua calda, mescolando la polverina verde con un frullino di bambù. Ciò che si ottiene è una bevanda dal gusto intenso e dalla consistenza corposa.
Viene comunemente sorseggiato durante le tradizionali cerimonie del tè.
Tè Houjicha
Anche lo Houjicha è una varietà molto consumata in Giappone.
Si produce grazie all’essiccazione delle foglie e all’infusione per circa 5 minuti in acqua a 80°. L’alta temperatura ne stimola il rilascio dell’aroma grazie anche al mantenimento delle foglie all’interno di una teiera coperta per esaltarne il sapore.
La preparazione del tè
Non esiste un modo migliore di un altro per la preparazione del tè. Potremmo identificare due diverse scuole di pensiero per la bollitura del tè: il metodo cinese (o orientale) e quello inglese (o occidentale).
Il primo si distingue per la quantità di foglie di tè messe in infusione e per il tempo in cui sono lasciate a riposare.
Il metodo orientale, invece, si caratterizza per un numero di foglie e un tempo di infusione superiore.
Scegliere il giusto tipo di tè permette di gustare una bevanda, calda o fredda, dissetante e dagli aromi caratteristici della cucina del Sol Levante. Lasciati ispirare e avvolgere dal gusto della semplicità e assapora i piatti della tradizione accompagnati da un buon tè giapponese.